OPERE
La catalogazione delle opere qui presentata con le marcature della legenda (con qualche aggiornamento) è la stessa proposta da Bruno de Finetti per l'opera Raccolta degli scritti di Bruno de Finetti (INA. Roma 1979, 10 volumi più volume indice).
LEGENDA
*TCP* Scritti sulla teoria e sul calcolo delle probabilità
*MA* Scritti di matematica attuariale
*M* Scritti di matematica
*ERO* Scritti di economia e ricerca operativa
*A* Scritti sull'automazione
*D* Scritti sulla didattica
*V* Scritti vari
[Tnn] Trattati, Testi, Monografie, Recensioni
Recensioni di Bruno de Finetti
Hans Reichenbach "Wahrscheinlichkeitstheorie"
Recensioni di opere di Bruno de Finetti
A. Kolmogoroff - Le funzioni caratteristiche di legge istantanea dotate di valori eccezionali.
A. Khintchine - Sulla legge di probabilità degli estremi.
A. Khintchine - Le leggi differenziali e la rinunzia al determinismo.
Ristampe di testi di Bruno de Finetti:
Ristampe di articoli di Bruno de Finetti:
Probabilità e Induzione . Raccolta di articoli pubblicati originalmente in italiano o in francese a cura di Paola Monari e Daniela Cocchi, pubblicata come supplemento al n°3 1992 della rivista Statistica, editrice Clueb Bologna anno LII, Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Scienze Statistiche. Edizione digitale nella collezione AMS Historica di Alma-DL, la biblioteca digitale dell'Universita' di Bologna. Il progetto di digitalizzazione dell'originale cartaceo e pubblicazione su web del volume in forma integrale e ad accesso libero è stato curato congiuntamente da Alma-DL del CIB e dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Bologna.*TCP*
Induction and probability . Raccolta di articoli pubblicati originalmente in italiano o in francese e tradotti in inglese a cura di Paola Monari e Daniela Cocchi, pubblicata come supplemento al n°3 1992 della rivista Statistica, editrice Clueb Bologna anno LII, Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Scienze Statistiche . (Review)*TCP*
How to justify the "normal law" of probability in an elementary way? In: Archimede 42, No.2, p.51-64 (1990).
L'enigma della probabilità (titolo originario: Visione unitaria e visioni frammentarie sul ruolo della probabilità nelle applicazioni.) In: Lettera Internazionale, n.88, 2° trimestre 2006.*TCP*
The
Problem of Full-Risk Insurances. In: Journal of Investment
Management (JOIM) - Third Quarter 2006. Translation by Luca Barone
An English version of the first chapter of Il
problema dei <<pieni>>,
“The Problem in a Single Accounting Period,” translated by Luca Barone
in 2005, appears as “The Problem of “Full-Risk Insurances””, in Journal
of Investment Management, “Special Issue: A Literature Postscript”,
Vol. 4, No. 3, pp. 19-43, 2006.
Per una storia dei "giochi" in Pristem Matematica (da Riflessioni su una gara matematica. In: Archimede, 14 (1962), 273-290.)
Il Quaderno degli scritti di Bruno de Finetti
Sono qui riportate le pagine del quaderno manoscritto ove Bruno de Finetti annotava le sue pubblicazioni (articoli e libri), differenziandone la numerazione secondo la tipologia: articoli e libri scientifici (numerazione semplice), articoli d'opinione e didattici (numerazione cerchiata), articoli pubblicati su quotidiani (marcati con G1, eccetera)
Dal quaderno risultano alcuni articoli di cui manca l'indicazione bibliografica completa:
Titolo1 ?, In Organizzazione tecnica pubblica amministrazione, (1958)
Titolo2 ?, In Organizzazione tecnica pubblica amministrazione, (1958)
Costi previdenziali e incidenza sui costi di produzione. In I Riu.. I.S.PS. 1954
Chi fosse in possesso di tali informazioni è pregato di comunicarcele
Attività
Seminar
on Industrial Computation. - Endicott, New York, 25/29
settembre 1950
B. de Finetti row 2, 6 from left
Congresso di Studi
Metodologici - Torino 17-20
dicembre 1952
Seminario sui problemi
dell'organizzazione
amministrativa. - Ivrea 9/10 giugno 1958
"... — Relazione del prof. Bruno de
Finetti
Nuovi indirizzi e strumenti nel campo della direzione aziendale:
programmazione lineare e ricerca operativa
dattiloscritto 12 pagine
."
Convegno sulle
Applicazioni della Matematica
nell'Economia. - Bressanone 1961
Convegno sulle
Applicazioni della Matematica nell'Economia.
Bressanone 1961
Luciano Daboni, Bruno de Finetti, Giorgio Pala, Ernesto Volpe
Il VII Congresso
dell’Unione Matematica Italiana. -
Genova 1963
"... — A Genova, dal
30 settembre al 5 ottobre u.s. si è riunito il VII Congresso
dell'Unione
Matematica italiana.
Al Congresso hanno partecipato 266 italiani, dei quali 222 come membri
ordinari e 44 come aggregati, e 75 stranieri, dei quali 55 come membri
ordinari e 20 come aggregati. Fra i 55 membri ordinari stranieri, 30
erano
delegati di Associazioni matematiche, o Accademie, ecc straniere.
Per la preparazione del Congresso, si era costituito a Genova un
Comitato organizzatore, costituito dai professori di materie
matematiche di questa università.
Ne era présidente il prof Eugenio G Togliatti e segretario
il prof Dionisio Gallarati.
Il Congresso è stato inaugurato il mattino del 30 settembre alle ore 9,
in un'aula della Facoltà di Ingegneria, la quale fu utilizzata anche
nelle
mattine dei giorni successivi per le conferenze generali.
Alla seduta inaugurale hanno parlato il préside della Facolta di
Scienze,
professore Eugenio Togliatti, il Rettore dell'Università di Genova,
prof Orestano, e il prof Capocaccia, préside della Facoltà
d'ingegneria. Seguì un discorso del présidente dell'U.M.I. , prof
Alessandro Terracini, il quale — dopo
aver richiamato î precedenti dell'attuale Congresso, e in particolare
la
VIII Riunione degli Scienziati italiani, tenuta a Genova nel 1846 —
riferì
sommariamente sull'attività dell'UMI nel periodo trascorso a partire
dal
précédente Congresso di Napoli (1959).
Nello stesso mattino del 30 settembre, alle ore 10, fu tenuta dal prof.
G Ricci la prima delle 10 conferenze generali, col titolo // pensiero
matematico impronta latente nel mondo d'oggi.
Durante il Congresso, le rimanenti conferenze generali furono tenute
nelle varie mattine, secondo questo ordine
martedi 1° ottobre prof Renato Nardini- La magnetofluidodinamica ed
alcuni suoi problemi, prof Giovanni Zin - Meccanica aleatoria, prof
Vittorio 'Dalla Volta - Teoria dei gruppi continui e geometria
differenziale,
mercoledi 2 ottobre prof Enrico Magenes - Spazi d'interpolazione ed
equazioni a derivate parziali, prof Ugo Morin - Geometria e strutture
algebriche;
venerdi 4 ottobre prof Marco Cugiani - Recenti progressa nello studio
della distribuzione dei numeri primi, prof Bruno De Finetti - L’apporto
della matematica nell'evoluzione del pensiero economico;
sabato 5 ottobre: prof Guido Zappa: Gruppi nilpotenti ed algèbre di
Lie, prof Ludovico Geymonat, La metamatematica dopo Hilbert
Il Congresso si divideva in otto sezioni-
I) Analisi,
II) Algebra,
III) Geometria,
IV) Topologia,
V) Meccanica e fisica matematica,
VI) Analisi numerica e macchine calcolatrici,
VII) Storia, filosofia e didattica della matematica,
VIII) Calcolo delle probabilità ed applicazioni Statistica matematica
La Sezione I si sdoppiô in due sottosezioni. la e Ib
Le varie Sezioni si riunirono nei pomeriggi, in aule dell'Istituto
matematico. Furono tenute in tutto 129 comunicazioni, delle quali 56 di
analisî
(A Arnese, N. Fedele, H Hornich, J. Kopacek, A Plis, B Rachalsky,
E. Chersi, G. Alexits, S. Aljancic, E Baiocchi, A. Csaszar, R.
Fiorenza,
B Fishel, E Makai, E. Vincze, S M. Nikol'skii, M. Nicolescu, E.
Bombieri,
D. Roux, F. Skof, L. Tanzi Cattabianchi, G. Villari, V Capra, A.
Ghizzetti,
J. Kurzweil, U. Richard, F J Bureau, M. Brelot, F. De Lucia, F
Guglielmino, J. Necas, M. Pagni, C. Pucci, G. Stampacchia, G. Talenti,
M Troisi,
A. Avantaggiati, L. Amerio, L Kuipers, G. Ricci, C. Vinti, E. Baïada,
ML Ricci, C. Vaghi, A Vasconi, D Dal Maso, N. ÊerrutiOnesti, F.
Norguet, S. Cinquini, M. Dolcher, A N. Terzioglu, V. Aida, L. De Simon,
Geymonat, G. Torelli, S. Zaidman), 12 nella Sezione II (S. Ciampa, A.
Barlotti, L Fuchs, H. Halberstam, A Kostrikin, L Lombardo Radice, R.
Magan, A Orsatti, G Rodnguez, A Rosati, M Stojakovic, G Zappa), 17
nella
Sezione III (A Flonan, A Heytmg, W Wunderhch, P. Vincensini, I Cattaneo
Gasparini, E T Davies, M Matschinski, L Godeaux, L Porcu, L. Porcu, A.
Heppes, C Mammana, V. Villani, E. Sperner, F Norguet,
F Semin, F Busolini), 4 nella Sezione IV (S Ciampa, D Kurepa, P
Mamuzic, F Dedecker), 20 nella Sezione V (G. Cancato, N Crumeyrolle,
A Garibaldi, E Grandon Guagenti, E Grandori Guagenti, A M Pratelli,
D Quilghmi, G Sestini, B Todeschini, M T Vacca, C Banh, G Ferrarese,
E. Manfredi, A Bressan, A Pignedoli, E Udeschini Brims, M. Matschinski,
P Abbati Marescotti, G Capriz, G Gotusso), 8 nella Sezione VI (D
Caligo,
L Gatteschi, L Gotusso, J Kurzweil, M R Occorsio, U Richard, R.
Vinciguerra, S Albertom Danen), 8 nella Sezione VII (G Burnengo, E
Carruccio, E Casan, Dedecker Fontayne, A Natucci, E Stipanic, R Magan,
G Arrighi) e 4 nella Sezione VIII (M Matschinski, S Cherubino, S
Cherubino,
S Cherubino)
Il Congresso riuscì molto bene, anzitutto dal punto di vista tecnico:
in particolare, le conferenze generali ebbero grande successo.
Il giorno 3 ottobre î lavori del Congresso furono sospesi, e la
giornata
fu dedicata a una gîta al Golfo del Tigullio In altri pomeriggi, nel
tempo
lasciato libero dai lavori delle Sezioni, ebbero luogo un giro
turistico della
città di Genova e una visita al porto. I congressisti furono ricevuti,
a
palazzo Tursi, dal Comune di Genova. La sera del 5 il Congresso si
sciolse
con un pranzo all'hôtel Bristol.
."
Verbale dell'Assemblea dell’Unione Matematica Italiana tenuta presso l'Istituto Matematico di Genova il 5 ottobre 1963
"[...] — Sono presenti i Soci: P. P. Abbati Marescotti, A. Andreatta, L. Amerio, A. Ascari, C. Baiocchi, A. Barlotti, N. Berruti Onesti, E. Bompiani, B e F. Busulini, P. Buzano, D. Caligo, E. Carruccio, L. Cattabriga, C. Cattaneo, J P. Cecconi, F. Chersi, C. Ciliberto, M. Curzio, V. Dalla Volta, B. De Finetti, E. De Giorgi, M. Dolcher, N. Fedele, M. Fiorentini, E Gagliardo, V. E. Galafassi, D. Gallarati, A. C. Garibaldi, L. Gatteschi, G. Geymonat, A. Ghizzetti, E. Levi, L. Lombardo Radice, E Magenes, C. Mammana, E. Marchionna, A. Mauro, D. Mazzarello, C. Miranda, E. Moreno, R. Musmeci, A. Natucci, A. Pignedoli, B. Porro, A. Predonzan, G. Prodi, C. Pucci, G. Pulvirenti, G. Ricci, G. Russo, G. Saban, G. Sansone, C. Scaravelli, B. Segre, G. Sestini, C. Silli, F. Skof, R. Taucer, A Terracini, E. Togliatti, M. T. Vacca, G. Vaccaro, G. Vecchio, G. Villari, T. Viola, G. Zin. Présidente: G. Ricci, segretario: A. C. Garibaldi. In apertura di seduta si discute brevemente sull'o.d.g. che viene poi approvato a grande maggioranza. 1) Comunicazioni. La Presidenza dell'Unione non fa comunicazioni. Prende la parola Pucci che chiede quale è stata l'azione svolta dalla Presidenza per far conoscere e rendere opérante la deliberazione dell'U.M.I. riguardante la riorganizzazione dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica. Ricorda poi che l'ultima Assemblea aveva deliberato la pubblicazione della relazione della C.R.I.S.M. per poterne discutere in questa Assemblea. Rileva la mancata pubblicazione e nota che in questi ultimi anni il B.U.M.I. svolge male il suo compito informativo, le notizie sono insufficienti e in ritardo. Non è stato neanche pubblicato il verbale dell'ultima Assemblea. Il Présidente Ricci osserva che l'Assemblea non è ordinaria ma straordinaria e perciô il Présidente dell'Unione non è tenuto a riferire ai Soci. Il prof Terracini dichiara di non rispondere alle richieste del prof. Pucci per non compromettere lo svolgimento dell'o.d.g. che in parte le assorbe. Prodi osserva che se il Présidente non ha comunicazoni da fare ' ciô potrebbe essere interpretato come mancanza di attività della Presidenza. In sede di comunicazioni, parla il prof. Giovanni Sansone Présidente del Comitato per la Matematica del C.N.R.. Egli illustra all'Assemblea la relazione sull'attività del Comitato (in corso di stampa a cura del C.N.R.) per il periodo posteriore all'ultima Assemblea e annuncia il bilancio preventivo per il nuovo anno accademico. Il Présidente Ricci, anche a nome deU'Assemblea, che si associa con vivî applausi, ringrazia il prof. Sansone per l'impegno fervido e i successi conseguiti nella sua attività come Présidente del Comitato per la Matematica del C.N.R.; dà poi brevemente la parola ad alcuni soci che vogliono far domande al prof. Sansone. Pucci si associa nel ringraziamento al prof. Sansone, in particolare per l'abbondanza e la precisione delle informazioni date all'Assemblea. Auspica un aumento del compenso ai professori visitatori stranieri e che le borse di studio siano portate da 90 a 120 mila lire mensili; informa che questa ultima richiesta è stata fatta dall'A.S.R.M.. Ricordando poi che sette membri di gruppi di ricerca sono stati questo anno esclusi dagli assegni non risultando comprovata la loro attività scientifica negli ultimi tre anni, mentre riconosce la nécessità di un controllo sull'attività scientifica dei membri dei gruppi da parte del Comitato per la Matematica, avanza alcune critiche alla procedura seguita. Nota che i ricercatori non erano stati informati all'inizio dell'anno dei criteri formali che il Comitato avrebbe seguito per la conferma dell'assegno di un triennio, ed inoltre ritiene che prima di esprimere un definitivo giudîzio di esclusione dei ricercatori sarebbe stato oportuno informare i direttori di ricerca richiedendo eventuale ulteriore documentazione. Auspica un riesame da parte del Comitato della situazione dei ricercatori esclusi dall'assegno, voto che è stato già fatto dall'Assemblea dell'A.S.R.M.. Prodi si associa alla proposta di Pucci e chiede inoltre al futuro Comitato per la Matematica del C.N.R. che non si sviluppi il progetto di un nuovo Istituto Nazionale (di cui ha accennato il prof. Sansone) senza aver fatto un référendum tra i matematici, sostituendo ai contatti personali un'opinione qualificata. Magenes, d'accordo anche lui con Pucci per un giudizio di appello sulle esclusioni dagli assegni di ricerca, sottolinea il fatto formalmente stridente di aver richiesto entro il 20 maggio una relazione sull'attività che terminava il 31 luglio, venendo, in questo modo ad escludere persone che avrebbero potuto mettersi tempestivamente in regola. Per l'I.N.A.M. si richiama alle deliberazioni dell'U.M.I. e del Co.Na R.M.. De Giorgi rileva che, nei gruppi di ricerca, il ricercatore ha due giudici: i direttori del gruppo e le commissioni del C.N.R. ; occorre perciô che questi giudici discutano tra loro i casi che si presentano, specie se c'è disparità di vedute. In particolare i direttori dovrebbero esser messi al corrente delle obiezioni delle commissioni relative all'attività del loro gruppo. Sull'Istituto Nazionale progettato chiede alcuni chiarimenti: sostituisce l'I.N.A.M. oppure gli si affiancherà? Il C.N.R. si intéressa direttamente della riorganizzazione dell'I.N.A.M.? E’ a conoscenza dell'o.d.g. votato dall'U.M.I.? Zappa ricorda di aver fatto parte di una Commissione consultiva del Comitato per la Matematica del C.N.R. e afferma di aver illustrato alla assemblea dell'A.S.R.M. i criteri cui si sono ispirate le Commissioni nel giudicare l'attività dei gruppi. In sede di A.S.R.M. si è astenuto dal prender posizione ma ora si è reso conto che forse alcuni direttori di ricerca possono non aver inteso i criteri formali proposti dalle Commissioni e quindi dichiara di associarsi alla richiesta di un riesame della posizione degli esclusi. Il prof. Sansone risponde agli interventi illustrando anzitutto la situazione delle borse di studio, che sono fissate dal Consiglio di Presidenza su diversi livelli: quelle della matematica sono al livello medio ma il massimo è per chi fa lavoro sperimentale con orario. Per quanto riguarda l'I.N.A.M. non sa se il Présidente del C.N.R. Polvani ebbe l'o.d.g dell'U.M.I. ma assicura di averlo avuto présente personalmente. Vi fu una discussione con Polvani e Frajese (commissario dell'I.N.A.M.), in presenza anche del prof. B. Segre, ma non si decise nulla; assicura che l'attuale Comitato non prenderà iniziative alla chetichella. Sui gruppi di ricerca ricorda i criteri proposti dalle Commissioni consultive e afferma che la questione delle esclusioni è stata esaminata e definita, e ne è stata data comunicazione agli interessati; non esclude perô un riesame. Il Présidente Ricci ringrazia ancora il prof. Sansone e riafferma che un supplemento di indagine sulle esclusioni dall'assegno, nel modo da stabilirsi dal C.N.R., sarà un bene per tutti. 2) Modifica dell'organizzazione dei Congressi dell'U.M.I.. I proff. Terracini e Miranda riferiscono brevemente su una raccomandazione del prof. Segre, approvata nella seduta della Commissione Scientifica, tenuta prima dell'Assemblea, sulla organizzazione dei Congressi. Il prof. Segre dà lettura della sua proposta, accolta dagli applausi dell'Assemblea. 3) Sede del Congresso del 1967. II Présidente Ricci chiede se qualche socio présente abbia da proporre la candidatura di una sede In mancanza di candidature egli propone che la Presidenza interpelli direttamente gli Istituti Matematici riferendo poi alla prossima Assemblea ordinaria. Si svolge una brève discussione: alcuni soci presentano proposte suggerite da criteri geografici (Bari, Sardegna, Trieste) ma nessuna decisione définitiva è presa. La Presidenza si impegna a riferire all'Assemblea ordinaria che déciderà. 4) Reperimento insegnanti scuole secondarie. Si parla anzitutto della mancata pubblicazione sul Bollettino dell'U.M.I. della relazione della C.R.I.S.M.. A questo proposito il prof. Bompiani précisa di aver avuto ad agosto le prime bozze e il 12 settembre le seconde bozze subito rispedite. Il prof. Terracini précisa che un certo ritardo è dovuto alla correzione dei grafici allegati alla relazione, allô stato attuale dei fatti la relazione è stata inviata al M.PI. ed è in tipografia per la stampa. Ritiene non vi sia nel ritardo una colpa della Presidenza. Si svolge ora la discussione in cui întervengono i professori Moreno, Pucci, Villari, Natucci, Viola, Bompiani, Miranda, Lombardo Radice, De Finetti. Moreno rileva che con le disposizioni impartite dal Ministero i professori di scuola média di matematica saranno costretti ad insegnare anche osservazioni scientifiche essendo inattuabili le alternative offerte. Fa présente il disagio dei professori di matematica coscienziosi nella situazione che si è venuta a creare e ne rileva il danno che ne dériva all'insegnamento medio. Pucci rileva che nella scuola média inferiore vi sono circa 12.500 insegnanti di matematica dei quali solo 4.000 sono di ruolo, vi sono anche 1.300 insegnanti non laureati. L'abbinamento dell'insegnamento di matematica con quello di osservazioni scientifiche comporta un aumento notevole delle ore di lezione svolte dal corpo degli insegnanti di matematica; siccome poi è prevista una diminuzîone delle ore di lezione dei singoli insegnanti questo implica un aumento di circa 6.000 insegnanti di matematica in tre anni. Rileva l'impossibilità di reperirli anche fra i laureati in scienze naturali. Rileva anche che il numéro degli studenti aumenterà molto per la legge sulla scuola d'obbligo. Pertanto ritiene che entro tre anni solo il 50 % degli insegnanti di matematica nella scuola média inferiore sarà provvisto dî un qualche tipo di laurea. Il problema della preparazione degli insegnanti doveva essere affrontato per tempo. Si rammarica di questa irresponsabilità amministrativa del Governo, del Parlamento, dei dipendenti della P.I.. Auspica una regolamentazione transitoria per la scuola média inferiore. Dichiara infine che si deve difendere il diritto dei professori di matematica di non insegnare osservazioni scientifiche se non è di loro gradimento. Villari informa della esperienza di Firenze: nell'ultimo anno all'abilitazione per l'insegnamento delle materie scientifiche (cl. XIV sott. C ) su 96 concorrenti 12 erano matematici 2 chimici e tutti gli altri erano laureati in farmacia e in Scienze naturali. Natucci chiede rimedi radicali alla situazione proponendo che sia abolita l'abilitazione e agevolato l'ingresso in ruolo attraverso concorsi facilitati e banditi annualmente. Viola afferma che l'eredità di idée della disciolta C.R.I.S.M è passata nella C.I.I M. che lavora con grande impegno malgrado le difficoltà notevoli. L'azione della C I.I.M. e della Mathesis ha scarso peso al Ministero, occorrerebbe che l'U.M.I. che è a conoscenza dell'attività della C.I.I.M. la appoggiasse maggiormente. -Bompiani dà notizia su come è sorta la C.I.I.M., sottocommissione italiana della Commissione internazionale per l'insegnamento matematico; la C.I.I.M. fu costituita inizialmente da 8 membri nominati dall'U.M.Ï. e poi si è rinnovata e allargata per cooptazione, annuncia che presenterà una mozione per assicurare alla C.I.I.M. maggiore prestigio e autorità. Miranda richiama l'attenzione sul fatto che il Ministero obbliga o cerca di obbligare gli insegnanti di matematica a insegnare anche le osservazioni scientifiche perché è orientato alla fusione dei due insegnamenti per diminuîre la pluralità di insegnanti nella scuola média. Ritiene che ci siano in questo orientamento gravissimi pericoli sia perché si pensa di istituire dei titoli di studio per l'insegnamento da rilasciarsi anche fuori dell'Università sia per l'esperienza negativa già fatta con la fusione della matematica con la fisica nei licei. Dà notizie sulla azione della Facoltà di Napoli contro tali pericoli e invita i colleghi ad associarsi. Pucci rileva a proposito delle proposte dei professori Viola e Bompiani che l'U.M.I. non puô appoggiare la C.I.I.M. senza prima conoscere le proposte che la C.I.I.M. intende sostenere presso il Ministero. Osserva che il problema della scuola média deve essere discusso dalle Assemblée, dell'U.M.I.; se si arriverà a conclusioni analoghe a quelle della C.I.I.M. si potrà svolgere una comune azione presso il Ministero. Per quanto riguarda l'abbinamento di « matematica » con « osservazioni scientifiche », nota che vi sono delle ragioni sia a favore che contro di carattere didattico e amministrativo. Ritiene perô che mentre l'abbinamento puô essere indicato come una meta futura, è assurdo pretendere di realizzarlo oggi con gli insegnanti che ci sono, a ciô non preparati ed in numéro insufficiente. Chiede poi che I'U M I. si assuma il patrocinio degli insegnanti di matematica che si rifiutano di insegnare osservazioni scientifiche. Lombarde Radice: la C.R.I S.M ha inviato al M.P I. un telegramma per l'intepretazione della legge. Rileva anzitutto che sarebbe stato bene stampare la relazione della C.R.I.S.M. in tempo in opuscolo a parte e darle pubblicità nell'opinione pubblica perché non si puô perder tempo. Dal punto di vista del metodo ricorda che si deve partire da nuovi piogrammi per la matematica, a cui è favorevole, e ritiene che essi possano esser insegnati solo dai matematici; come alternativa vede un magistero scientifico con altri programmi. Ritiene che si debba insistere sulla C.I.I M. che dovrebbe essere investita dall'U.M.I. per questo problema, dopo alcune modifiche al suo regolamento e alla sua composizione e annuncia che présenterà una proposta in merito, De Finetti pur essendo d'accordo sulla questione contingente accenna al problema più ampio della connessione tra la matematica e le altre Scienze ricordando un convegno tenuto a Frascati di cui legge le conclusioni « La misura sempre crescente in cui le scienze naturali (ed ora anche le scienze del comportamento) dipendono da concetti, metodi e tecniche di natura matematica porta ad implicazioni riguardanti i problemi educativi, che i matematici e i cultori delle scienze devono esaminare con profonda attenzione. Da una parte gli insegnanti di matematica dovrebbero far risaltare sistematicamente le connessioni fra la matematica e le diverse branche della scienza e sfruttare sistematicamente tali connessioni per aiutare i loro allievi ad apprendere la matematica più prontamente e a capirla più approfonditamente. D'altra parte gli insegnanti di scienze dovrebbero sviluppare adeguatamente le applicazioni della matematica nel loro ramo di scienze e dedicare spéciale attenzione nell'accrescere la padronanza dei concetti, metodi e tecniche matematiche da parte dei loro allievi. Dovrebbe essere particolare cura per l'insegnante sia di matematica che di scienze di far acquisire pratica nella formulazione matematica di problemi scientifici e nell'impiego di ragionamenti euristici e di approssimazione semplificativa » 5) Presentazione mozioni. Il prof. Bompiani illustra un o.d.g. presentato a nome dei componenti della C.I.I.M.. Tale o.d.g. reca il numéro 1 (v testi allegati) e dopo una brève discussione viene approvato all'unanimità. Il prof Sansone rifacendosi all'intervento di Moreno sul punto 4 e ad una situazione analoga verificatasi dopo la legge Gentile présenta un o.d.g. che reca il numéro 2 e viene approvato all'unanimità senza discussione. II prof. Pucci présenta il seguente o.d.g.: « L'Assemblea dell'U M.I. dà mandato alla Presidenza dell'U.M.I. di sostenere moralmente e finanziariamente, nei limiti delle possibilità di bilancio, i ricorsi al Consiglio di Stato dei professori di matematica, soci dell'U.M.I., contro l'imposizione dell'insegnamento di osservazioni scientifiche ». Su questa proposta si svolge la discussione. Terracini osserva che l'U M.I. non è un'associazione sindacale e respinge anche come Présidente l'o.d.g, la cui approvazione — egli dice — comporterebbe le sue dimissioni. Sansone ritiene che il ricorso al Consiglio di Stato non sia proponibile e quindi cada l'o.d.g.. Galafassi obietta che l'U.M.I. è finanziata dal Ministero della P.I. contro cui si farebbero ricorsi. Miranda afferma che una lite giudiziaria col Ministero comprometterebbe l'azione delI'U.M.I., Lombardo-Radice è favorevole all'o.d.g. come norma ad uso interno dell'U .M.I.. Buzano si dichiara contrario asserendo che si dà battaglia prima di sapere che esito avranno le richieste da noi fatte. Pucci replica sostenendo che il problema non è solo sindacale ma morale e riguarda l'intéresse della scuola; che non ci sono ragioni di improponibilità del ricorso perché il Ministero deve in ogni caso dare la prova delle giustificazioni adottate al suo provvedimento. Si vota per alzata di mano l'o.d.g. Pucci: presenti e votanti 47, 9 favorevoli, 22 contrari, 16 astenuti. Pertanto l'o.d.g. non è approvato. Il prof. De Giorgi legge un o.d.g. che trasforma in raccomandazione alla Presidenza su proposta del prof. Sansone. La raccomandazione che porta il numéro 3 è approvata all'unanimità. Infine il prof. Lombardo Radice présenta un o.d g. sulla riorganizzazione della C.I.I.M. su cui svolge una animata discussione. Sansone, dopo aver ricordato la précédente vita della C.I.I.M. vorrebbe che si discutesse in Assemblea dell'U.M.I. della questione. Morin emenda l'o.d g. sostituendo la data 31 dicembre 1963 con la dizione « al più presto possibile ». Pucci ritiene che non si possa dare alla C I.I.M. una delega definitiva da parte dell'U.M.I. e che si debba in ogni caso discutere lo statuto della C.I.I.M. in Assemblea. De Giorgi è favorevole a mettere all'o.d.g della prossima Assemblea i rapporti tra l'U.M.I. e la C.I.I.M., e più in générale tra l'U.M I. e altri organismi che si occupano di insegnamento matematico (Mathesis, Centri didattici). Terracini è perplesso sulla delega alla Presidenza per emanare lo Statuto e sul carico finanziario dell'U.M.I. per la C.I.I.M. Bompiani riafferma che si vogliono aumentare i legami tra U.M.I. e C.I.I.M. e précisa i rapporti finanziari attuali tra i due organismi. A questo punto, essendovi disparità e perplessità, il prof. Miranda présenta la proposta seguente: L'assemblea delI'U.M.I. delega la Commissione Scientifica a promulgare il nuovo statuto della C.I.I.M. tenendo présente i seguenti criteri: 1) la maggioranza dei membri della C.I.I.M. è nominata dalla Commissione Scientifica dell'U.M.I. 2) ogni anno il Présidente della C.I.I.M. dovrà presentare all'Assemblea ordinaria dell'U.M.I. una relazione sul lavoro svolto dalla commissione. 3) i membri della C.I.I.M. durano in carica un periodo di tempo da stabilirsi. Questa proposta è approvata all'unanimità, dopodiché l'ordine del giorno presentato da Lombardo-Radice viene approvato nella forma 4). Il prof. Pucci présenta un o.d.g. che porta il numéro 5 ed è approvato all'unanimità con vivi applausi. L'Assemblea ha quindi termine alle ore 20. Ordini del giorno approvati. 1) O.d.g. presentato dai componenti della C.I.I.M. L'Assemblea delI'U.M.I. mentre si compiace dell'istituzione da parte del Ministero della P.I. del Comitato Nazionale per l'insegnamento Scientifico, aperto a uomini della scuola a tutti i livelli per la consulenza sui problemi di detto insegnamento, esprime il suo rammarico che nella prima strutturazione del Comitato stesso il numero dei rappresentanti della matematica fosse del tutto trascurabile con assenza di rappresentanti dell'ordine universitario, per quanto di fatto siano stati trattati problemi anche riguardanti l'insegnamento matematico. L'Assemblea auspica che nell'imminente trasformazione del comitato in organo permanente, nel fissare il numero dei rappresentanti della matematica si tenga presente che l'insegnamento matematico ha importanza non minore dell'insegnamento naturalistico nel suo complesso; inoltre auspica che si valuti giustamente l'importanza formativa e non nozionistica dell'insegnamento matematico. L'assemblea esprime voti: 1) che nell'istituzione del comitato non manchino rappresentanti di organismi qualificati (per es. dell'U.M.I. e della C.I.I.M. per i problemi dell'insegnamento matematico), II) che il comitato sia strutturato in più sottocomitati (matematico, naturalistico) i quali dovrebbero riunirsi ogniqualvolta vi siano da esaminare problemi di comune interesse. (E. Bompiani, P Buzano, L. Lombardo Radice, C. Longo) Approvato all'unanimità. 2) O.d.g. presentato dal prof G. Sansone. L'Assemblea dell'U.M.I. chiede che i professori di matematica della scuola média unica che ne facciano richiesta possano completare l'orario d'obbligo limitandosi al solo insegnamento della matematica in corsi completi. (G Sansone) Approvato all'unanimità. 3) Raccomandazione présentata dal prof. E. De Giorgi. L'Assemblea dell'U.M.I. raccomanda alla Presidenza di trasmettere ufficialmente al Ministero della P.I., alle Commissioni per la P.I. del Senato e della Camera, al Commissario dell'I.N.A.M., il testo degli o.d.g, relativi al riordinamento dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica approvati nella précédente assemblea e di svolgere la più energica azione per il loro sollecito accoglimento. (E. De Giorgi) Approvato all'unanimità con l'àstensione della Presidenza. 4) O.d.g. presentato dai proff. Lombardo Radice, G Vaccaro e P. Buzano. L'Assemblea dà mandato alla Commissione Scientifica (consultata eventualmente per lettera dalla Presidenza) di esaminare, nel più brève tempo possibile, lo schéma di Statuto proposto dalla C.I.I.M. per il suo rinnovo su basi più larghe e rappresentative, in modo che al più presto possibile (possibilmente entro il 31 dicembre 1963) la rinnovata Commissione possa operare nella maniera più efficace. 5) O.d g. presentato dal prof. C Pucci. L'Assemblea delI'U.M.I. al termine di questo ciclo di attività del Comitato per la Matematica del C.N.R. ringrazia i membri dei Comitato ed in particolare il suo Présidente per l'eccezionale impegno di lavoro mostrato e per l'impulso dato alla ricerca matematica. (C. Pucci) Approvato all'unanimità con vivissimi applausi ."
Simposio
internazionale sulle géométrie finite
(Istituto matematico
«Guido Castelnuovo», Roma, 8-12 ottobre 1963).
"... — Il Simposio è stato
promosso dall'Istituto Nazionale di Alta Matematica, nel quadro della
attività
per l'anno accademico 1962-63 del Seminario di Algebra, Geometria e
Topologia diretto dal prof. Beniamino Segre. Enti patrocinatori sono
stati, oltre
all'I.N.A.M., il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Facoltà di
Scienze dell'Università degli Studi di Roma, l'Istituto Matematico « G.
Castelnuovo »,
il Ministero della Pubblica Istruzione. La Direzione scientifica è
stata assunta
dai proff. Beniamino Segre e Lucio Lombardo Radice, i quali sono stati
coadiuvati da una Segreteria composta dai proff. G. F. Panella e G.
Tallini,
dai dottori M. V. D. Burmeister e V. Corbas e dalla sig.na, A.
Maurelli.
I lavori scientifici si sono svolti dall'8 all'll ottobre, in cinque
sedute;
L'ultima giornata, il 12, è stata dedicata a una gita (Bomarzo,
Viterbo, Tuscania); nel pomeriggio della giornata inaugurale ebbe luogo
un ricevimento, presso l'Istituto Matematico, mentre i pomeriggi del 9
e del 10
ottobre sono stati lasciati liberi per scambi di idée ed informazioni e
per
discussioni.
Hanno partecipato al Convegno 65 studiosi, dei quali 21 stranieri, e
precisamente (in ordine alfabetico): André, Barlotti, Bohm, Bompiani,
Boni,
Bruni, Burmeister, Ceccherini, Cicchese, M. Cimino, Cofman, Corbas,
Corsi,
Curzio, De Finetti, Del Chîaro, Demaria, Dembowski, De Vito, Dicomite,
Dicuonzo, D'Orgeval, Fiorentini, Fischer, Galafassi, Gallarati,
Gasapina, Glock,
Godeaux, Groebner, Hering, Herstein, Hughes, Kleinfeld,
Lombardo-Radice,
Longo, Lùneburg, Magari, Mammana, Marchionna Tibiletti, Martinelli,
Muracchini, Panella, Permutti, Picasso, Pickert, Platone, Preiss
Crampe, Ricci,
Rodriguez, L. A. Rosati, M. Rosati, Russo, Saban, G. Scorza, Segre,
Speranza,
Sperner, Stojakovic, Succi, Tallini, Tallini Scafati, Tits, G. Vaccaro,
Zappa.
Numerosissime le adesioni di Enti e di singoli, che qui non stiamo ad
elencare.
La seduta inaugurale è stata presieduta dal prof. Enrico Bompiani,
il quale, nella sua allocuzione introduttiva, ha efficacemente
sottolineato
il récente impetuoso sviluppo di questo ramo della matematica, oggi
assai
significativo anche per le sue svariate applicazioni, e che fino a non
molto
tempo fa poteva essere considerato una semplice « curiosità matematica
»
L'ultima seduta è stata presieduta dal prof Lucien Godeaux, che ha
pronunciato parole di ringraziamento e di apprezzamento per l'elevato
livello scientifico e per la buona organizzazione del Simposio.
Sono state svolte 11 relazioni (nelle sedute antimeridiane dei giorni
8, 9,
10, 11) e 10 comunicazioni, nella seduta pomeridiana conclusiva del
giorno 11.
Erano previste altre due relazioni: una del prof. R. C. Bose della
University
of North Caroline (« Application of finite geometries to error
correcting
codes »), un'altra del prof L. A. Skornjakov, dell'Università
Lomonossov di
Mosca (« Linkskettenringe und endliche desarguessche Ebenen mit Nachba
relementen »), due illustri scienziati non hanno perô potuto, per
impedimenti
personali, essere presenti al Convegno.
Nelle ricerche sulle géométrie finite si possono oggi distinguere
parecchi
indirizzi diversi, per contenuto o per metodo: a) géométrie di Galois,
cioè
studio degli spazi lineari sopra un campo finito, b) géométrie piane
non
desarguesiane; c) spazi finiti generalizzati, o «deboli», d) strutture
d'incidenza più generali dei piani grafici, cioè sistemi di « punti » e
di « blocchi »
con una relazione d'incidenza * che non sono (od almeno non sono
necessariamente) piani grafici; e) gruppi di permutazioni più volte
transitivi sugli
elementi di un insieme; f) anelli alternative e altri anelli aventi
importanza
per le géométrie proiettive infinite e finite (in «particolare, algèbre
divisorie);
e l'elenco non prétende di essere completo. La conferenza di Beniamino
Segre, « Galois spaces and non desarguesian geometries », come il
titolo
stesso dice, ha trattato problemi relativi ad a) e b), delineando nuovi
ampi
campi di ricerca (oltre che comunicando numerosi nuovi risultati),
soprattutto coll'idea originale di una « rappresentazione geometrica »
del gruppo
di Galois di un qualunque ampliamento algebrico, e con quella di vari
tipi
di iib.azione degli spazi grafici. Quest'ultima idea, come Segre ha
ricordato, era stata già parzialmente usata da J. André per ottenere
piani non
desargueslan* partendo da uno spazio di Galois: la medesima idea
(insieme
ad altre) è stata sviluppata in casi particolari anche da G. F. Panella
nella
sua comunicazione su « Quasicorpi associativi e piani di Hughes ». La
comunicazione di G. Tallini « Su una classe di calotte complète ai S »
si ricollega
a ricerche ormai classiche di Segre, che il Tallini stesso ha portato
molto
avanti. Anche la conferenza di H. Lùneburg (« Kennzeichnungen endlichei
desarguesscher projektiver Ebenen») puô essere collocata tra i punti a)
e b);
il giovane studioso tedesco (della scuola di Frankfurt am Main: R.
Moufang,
R. Baer) ha infatti trattato il seguente difficile problema: « védere
se il possesso di certi gruppi di collineazione impone, o no, ad un
piano proiettivo
finito di essere desarguesiano ».
Di questioni relative ai) si sono occupati nelle loro conferenze G.
Pickert
(Giessen), G. Zappa • (Firenze), L Lombardo Radice (Roma). Il Pickert
ha
parlato infatti di « Finite Moulton planes », cioè della récente
costruzione,
anche nel caso finito, di « piani di rifrazione » (il primo esempio nel
caso
infinito fu dato da Moulton all'inizio del secolo, assumendo come «
nuove
rette » certe coppie di semirette uscenti da un medesimo punto di una
data
retta del « piano reale »). Lo Zappa si è occupato dei piani finiti che
ammettono una polarità, e ha dato inoltre un contributo al problema
dell'esistenza
di piani finiti appartenenti a certe classi della classificazione di
Lenz Barlotti
(classi III, 1 III, 2), segnalando analoghi risultati ottenuti
indipendentemente
dal Lùneburg. La comunicazione di R. Magari (Firenze), si è collegata
direttamente alla relazione Zappa; il Magari, infatti, ha parlato « Su
alcune
strutture algebriche associate ai piani grafici autopolari »
Lombardo-Radice
ha esposto un metodo per costruire piani nei quali una data
proposizione
configurazionale di rango 8 è universale, e ha posto il problema di
verificare se, almeno per i teoremi « 2 — 0 » e « 3 — 0 », il piano da
lui costruito è
« libero sopra la proposizione» nel senso di Bourbaki. A tal fine, è
necessario approfondire lo studio degli omomorfismi tra piani grafici;
è ciô che
ha fatto nella sua comunicazione V. Corbas (Roma), « Per una
trattazione
sintetica degli omomorfismi tra piani grafici ».
Sempre al punto b) possono essere collocate le comunicazioni della
dottoressa J. Cofman (leggi: « Zofman »), di Novi Sad: «Configuration
theorems
in Hall planes»; della dott ssa G. Corsi (Firenze), « Sui sistemi di
condizioni
indipendenti atte a definire un piano grafico di un dato ordine»; del
dott.
A. D. Keedwell (Londra), che ha esposto significativi risultati sui
piani finiti
a caratteristica, in particolare a caratteristica 3; di L. A. Rosati
(Firenze),
« Su una nuova classe di piani grafici ». Il Rosati ha offerto il primo
esempio
di piano sopra un sistema cartesiano finito che non è un quasicorpo
(allo
stesso esempio è arrivato, contemporaneamente e indipendentemente,
l'americano T. J. Ostrom). Cosi anche al punto b) va riferito il report
di Pickert
sulle conferenze tenute dal prof. R. Bruck nell'estate '63 nel Canada
su: « Existence problems for classes of finite projective planes ».
Intorno al punto c) ha parlato nella sua conferenza E. Sperner
(Hamburg), al quale è dovuta la nozione di « spazio » contenente piani
non desarguesiani (lo « spazio » è allora necessariamente « debole »,
si tratta cioè di
una struttura di incidenza, con una relazione di parallelismo,
soddisfacente
ad assiomi più deboli di quelli di uno spazio affine ordinario di
dimensione
maggiore di due). Lo Sperner ha parlato di « Some spécial classes of
non
desarguesian, affine spaces », fornendo nuovi esempi di spazi siffatti
con un
numéro finito di punti. Cosi pure A. Barlotti (Firenze), ho svolto
nella sua
comunicazione « Alcune osservazioni sugli spazi di Sperner finiti ».
Al punto d) possono essere collocate le conferenze di D. R. Hughes
(University of Michigan), « Some new f-designs », e di P Dembowski
(Frankfurt am Main), « Generalized finite affine and projective spaces
».
Un « t design » è un insieme finito di punti e « blocchi »
(sottoinsiemi di
punti), con un numéro fisso di punti su ogni blocco, e un numéro fisso
di
blocchi passanti per ogni sottoinsieme di t punti. Non si conoscono
6-designs
non banali; lo Hughes ha esposto la sua costruzione di nuove classi di
3-designs, di un nuovo 4-design e di un nuovo 5-design (finora, si
conoscevano solo quattro 4- e due 5-design). Il Dembowski, dopo aver
esposto importanti risultati nella teoria, relativamente « classica »,
dei « balanced block-
designs », si è occupato della recentissima teoria dei « piani
inversivi finiti »
(che si ricollega — ampiamente generalizzandola — alla teoria classica
dei
piani di Môbius), facendo vedere che, in sostanza, tutti i « piani
inversivi
* finiti » possono essere rappresentati dai punti, dalle rette e da
certe « ovali »
di un piano affine finito (assiomi): (a) Tre punti stanno esattamente
su di un blocco; (b) Esiste esattamente un blocco c per i punti P e «
tangente»
ad un dato blocco b passante per P, ma non per Q).
Anche la prima parte della conferenza di J. Tits (Bruxelles), «
Géométries polyédriques finies », puô essere riferita a d) (per
brevità, non stiamo
qui a spiegare che cosa è una « geometria poliedrica ») ; la seconda
invece,
« Une caractérisation des trois derniers groupes de Mathieu », puô
essere
collocata in e) (ma anche le ricerche di Hughes sui f-designs muovono
da
problemi gruppali e ad essi riconducono).
Infine, su argomenti relativi al punto f) hanno parlato I. N. Herstein
(Chicago) e E. Kleinfeld (Syracuse). Herstein ha incorporato la teoria
degli
anelli alternativi semplici nel più ampio quadro della teoria delle «
algèbre
di composizione », ricostruendo tra l'altro il classico risultato di
Kleinfeld
(ogni anello alternativo semplice o è alternativo, o è un'algebra di
Cayley
Dickson). Il Kleinfeld, parlando sul tema: „« Classification theorems
of
simple, non associative rings, with some applications to projective
planes »,
ha trattato di riposti risultati conseguiti su ciô da lui stesso e da
più
giovani studiosi americani (Kosier, Osborn, Rodabaugh, Outcalt, Craig,
Knuth).
."
Convegno sulla
didattica della matematica e problemi connessi -
Frascati 19-21 marzo 1964 (solo italiano)
Modificazioni alla
composizione della C.I.I.M. -
Viareggio 1964
"...Modificazioni alla composizione
della C.I.I.M.
La C.I.I.M., riunitasi a Viareggio il 12 settembre 1964, ha preso in
esame
la situazione determinatasi in seguito alla morte del prof. Galafassi e
alle
dimissioni da Présidente presentate dal prof. Bompiani.
Vittorio Emanuele Galafassi era uno fra i più attivi membri délia
C.I.I.M.,
componente della « giunta esecutiva », era un prezioso collaboratore.
Lo ricordiamo per la vivacità dell'ingegno, l'aperta franchezza del
carattere, la finissima arguzia, e per quella sua insuperabile
prontezza ad afferrare e valutare
le situazioni più disparate. Attaccatissimo alla scuola, ne penetrava i
problemi
con eccezionale acutezza e squisita sensibilità, e dava di se ogni
energia, anche
in compiti ingrati e pesanti.
In accordo con quanto dispone lo statuto, si è proweduto alla
sostituzione, chiamando a far parte della C.I.I.M. il prof. Bruno De
Finetti, della
Università di Roma, che vivamente si interessa ai problemi
dell'insegnamento
e della cui opera la C.I.I.M. già si era valsa ripetutamente in
passato.
Le dimissioni del prof. Bompiani sono state motivate da ragioni di
salute.
Per fortuna si è trattato di una falso allarme, ma non è stato
possibile far
recedere il prof. Bompiani dalla sua decisione. È stato quindi
necessario sostituirlo. La C.I.I.M. gli esprime la più viva gratitudine
per quanto ha fatto,
per l'impulso dato alla sua attività per i notevoli apporti e le
molteplici
iniziative.
Viene chiamato a sostituirlo, con voto unanime, il prof. Campedelli
dell'Università di Firenze. ."
« Seminario matematico
internazionale » - Frascati
1964
"...
La C.I.I.M., completando il lavoro iniziato dal prof. Bompiani, ha
organizzato un Seminario internazionale dedicato a «La preparazione
matematica
per l’ammissione all'Università: la situazione attuale e quella
auspicabile ».
Il Convegno ha avuto luogo a Frascati, nella Villa Falconieri, nei
giorni
8, 9, 10 ottobre 1964, e si è svolto sotto gli auspici della «
International Commission for mathematical Instruction », di cui la
C.I.I.M. costituisce la sezione italiana, e con la collaborazione del «
Centro Europeo dell'Educazione »
che ha appunto sede nella Villa Falconieri.
Hanno diretto i lavori il prof. André Lichnerowicz, présidente della
Commissione internazionale, e il présidente della C.I.I.M.
Ha tenuto la prolusione il prof. Behnke, ex presidente della
Commissione
internazionale, sopra « Gli aspetti sociali, pedagogici e tecnici del
passaggio dal
liceo all'università ».
Si sono avute relazioni dei professori De Finetti, Lelong, Steiner,
Papy,
Walusinski, Revuz, Kirsch, Manara, Pickert, Desforges ed altri (1).
Il Convegno è risultato del più vivo interesse: i diversi punti di
vista, gli
accordi e i contrasti reciproci hanno dato la misura dell'importanza
dei problemi trattati e di quanta attenzione essi richiamino.
Nella discussione si sono potuti rilevare tre aspetti dei problemi, in
rapporto alla tecnica dell'insegnamento, al suo contenuto, alle
finalità che gli si
attribuiscono.
Argomenti dominanti sono state le « matematiche moderne », in relazione
alla opportunità, alla misura e alla scelta del momento in cui debbono
essere
portate nella scuola pre-universitaria, nei suoi diversi ordini. E si è
passati
da posizioni di rigido attaccamento alla tradizione a quelle che mirano
alle
più ardite innovazioni. Si sono esposti i risultati di esperienze,
ormai in atto
da anni, e si sono esaminate le crescenti esigenze delle università nei
riguardi
della preparazione dei giovani che le vengono dalla scuola liceale.
Diversi anche gli scopi che vengono attribuiti all'insegnamento della
matematica: da chi vede in essa un fatto culturale di importanza
formativa,
fondamentale e chi ne fa un semplice strumento di ausilio alle diverse
tecniche; da coloro che guardano ad una matematica inserita in una
cultura
générale a chi la vede fine a se stessa, in attesa di ricevere
illuminazione
dall'università. Chi vorrebbe dare il sopravvento a speciali rami della
matematica, e a questo o a quel particolare indirizzo; chi insiste per
le più vaste
aperture.
Si puô notare che le difficoltà che si incontrano in Italia sono
apparse,
in maggiore o minore misura, comuni a tutti i Paesi, con quelle
variazioni
che le diverse circostanze comportano, ma con una comune dose di
ostacoli
di fondo, dovute in gran parte all'incalzare degli sviluppi sociali, ai
quali
la scuola non puô tenere dietro con altrettanta rapidità.
."
La preparazione
matematica per
l'ammissione all'Università: la situazione attuale e quella
auspicabile. - Frascati 8/10 ottobre 1964
« La
laurea in matematica secondo l'indirizzo didattico » - Frascati 1965
"...
La presidenza della C.I.I.M. ha tenuto a conservare i rapporti, cosi
felicemente iniziati, con il « Centro Europeo dell'Educazione » di
Frascati, e ha
potuto organizzare, presso quell'ente, un nuovo convegno dedicato a «
La
laurea in matematica secondo l'indirizzo didattico », che ha avuto
luogo il
4, 5 e 6 marzo 1965.
(1) Notizie sopra i lavori si possono leggere in « Archimede » a. XVI,
6,
nov.-die. 1964, nell'art. «Seminario Matematico Internazionale» a firma
R.
G.. Si veda anche B. De Finetti, « Programma e Criteri per
l'insegnamento
della Matematica alla Luce delle Diverse Esigenze », in Periodico di
Matematiche, a. IV,"volume XLII, n. 2, aprile 1965. Vi partecipano
circa quaranta persone, fra insegnanti universitari e di
ogni altro ordine di scuole, e viene élaborato uno schéma di « piano di
studi »
sul quale la C.I.I.M. si auspica, venga aperta una discussione da parte
di studiosi ed enti qualificati.
E’ recente l'istituzione di tre tipi di laurea in matematica a
indirizzo didattico, a indirizzo applicativo, e di carattere générale
(o di ricerca).
Ma i tre tipi non appaiono fra loro adeguatamente differenziati, e non
si
presentano ciascuno nettamente caratterizzato. Di qui l'iniziativa
della C.I.I.M.
per richiamare l'attenzione sul problema.
Il progetto C.I.I.M. è stato presentato alla presidenza dell'U.M.I. con
la
preghiera di esaminarlo e dargli diffusione.
In quella stessa sede si è presa in considerazione la situazione sempre
più penosa che si è determinata nella scuola secondaria, di primo
grado,
circa l'insegnamento della matematica, e si è formulato il voto che,
superando
l'attuale stasi si provveda a bandire esami di abilitazione e di
concorso separatamente per « Matematica», « Osservazioni ed elementi di
scienze naturali »,
e « Matematica con osservazioni ed elementi di scienze naturali », si è
chiesto
anche che si renda effettivamente operante la disposizione — che oggi
non
sembra sempre rispettata — che autorizza l'insegnante ad optare per
l'uno
o per l'altro di quegli insegnamenti.
."
Convegno di Studi "I
Modelli Econometrici di
Programmazione nei Paesi della CEE - Firenze 7-9 giugno 1965
Corso C.I.M.E. Metodi
matematici di ottimizzazione
nell'economia - l'Aquila degli Abruzzi 1965
"... Dal 30 Agosto al 7 settembre si
è svolto, presso l'Università dell'Aquila
degli Abruzzi, il terzo ciclo C.I.M.E. 1965 dedicato ai « Metodi
matematici di
ottimizzazione nell'economia », diretto dal prof. B. de Finetti
dell'Università
di Roma.
Il ciclo comprendeva tre corsi principali affidati ai proff. Ragnar
Frisch
(Università di Oslo), G. Th. Guilbaud (Université di Parigi), Michio
Morishima
(Università di Osaka) di otto ore ciascuno, e conferenze tenute dai
proff. Harold W. Kuhn (Princeton University), Andràs Prékopa
(Università
di Budapest), B. Martos (Accademia delle Scienze di Budapest), B. de
Finetti
(Università di Roma).
Sono stati trattati i seguenti argomenti:
R. Frisch : 8 lezioni su « General Principles and Mathematical
Techniques
of Macroeconomic Programming ».
In esse il prof. Frisch ha sottolineato l'importanza di una effettiva
utilizzazione
della matematica per finalità concrète di politica economica. Partendo
da un'analisi degli obbiettivi di una programmazione democratica e
dei modelli di decisione per attuarla, passô ad illustrare strumenti
matematici
e modi di interpretarli, atti a realizzare tali finalità. In
particolare, si
tratta del modello « a canali » e del metodo « nonplex », a proposito
dei quali
vennero analizzate varie questioni importanti per la corretta
applicazione.
G. Th. Guilbaud : 8 lezioni su « Les Equilibres dans les modèles
économiques
».
Il corso del prof. Guilbaud ha posto in evidenza l'importanza di una
corretta e compléta analisi, in forma puramente matematica, delle
premesse
di ogni trattazione matematica di problemi economici, per la facilità
di
sottointendere precisazioni giungendo a conclusioni di validità mal
delimitata.
Tale analisi lo condusse ad acuti raffronti tra diverse impostazioni e
punti di vista, anche sotto l'aspetto storico.
M. Morishima : 8 lezioni su « The multi-sectoral Theory of Economie
Growth».
Questo corso ha fornito una compléta coordinata esposizione di una
linea
di pensiero nella quale l'A. ha inserito una successione di modelli
economici
di cui l'ultimo è la più récente versione dovuta a lui stesso. Si
tratta di una
variante delle successive rielaborazioni, reinterpretazioni e
integrazioni del
modello di von Neumann, che l'A. ricollega, all'indietro, al modello di
Waltras.
Si sono inoltre svolte le seguenti conferenze speciali:
H. W.. Kuhn: « Mathematical Programming and locational Problems ».
Ricerche, sull'effettiva soluzione del problema di determinare il punto
per
cui è minima la somma (in générale, ponderata) delle distanze da punti
dati;
relazione con questioni di programmazione lineare, ecc.
A. Prékopa: « Probability distribution problems concerning stochastic
Programming problems ».
Rassegna di diversi successivi aspetti in cui la questione si è
presentata
in problemi teorici e applicativi di varia natura.
B. Martos: « Experiments in Hungary with industry wide and economy
wide Programming ».
Esposizione del procedimento in corso di applicazione in Ungheria per
passare dal « programma » stabilito secondo metodi tradizionali di
pianificazione
ad altro che, tenendo fermi vincoli e modificando altre variabili,
migliora
la realizzazione di qualche obbiettivo.
B. de Finetti: « Spunti per una discussione ».
Alcune considerazioni sugli argomenti sviluppati nei diversi corsi e su
questioni alle quali conducevano a riflettere.
Si sono avute inoltre varie riunioni per discussioni e chiarimenti.
Da segnalare la cordiale accoglienza deU'Università dell'Aquila, dovuta
al fattivo interessamento del Rettore, prof. V. Rivera, e le escursioni
all'Osservatorio astronomico del Gran Sasso e al Parco Nazionale
d'Abruzzo.
Ha aperto il ciclo, ed assistito ad una parte delle lezioni, il
Direttore
del C.I.M.E., prof. Bompiani.
Oltre alle persone nominate hanno partecipato al ciclo circa sessanta
fra
matematici ed economisti; eccone i nomi:
R. Antinolfi (Univ. di Napoli), F. Arcangeli (Ist. Univ. Venezia), G.
Bellone
(Ist. Univ. Scienze Sociali, Trento), G. Berna (Roma), L. Bianchi
(Ancona),
Donatella Biozzi (Univ. di Firenze), P. Bortot (Univ. di Venezia), F.
Carlucci
(Roma), G. Castellani (Univ. di Venezia), P. Castiglioni (Roma), G.
Cingolani
(Roma), L. Daboni (Univ. di Trieste), R. De Cristofaro (Univ. di
Firenze),
A. Depollo (Univ. di Trieste), M. Fiedler (Ceskoslovenskà Akad.,
Praha),
R. Filosa (Roma), D. Fiirst (Univ. di Firenze), G. Gandolfo (Roma), F.
Giannessi
(Univ. di Pisa), Grazia Ietto (Univ. di Roma), J. Kohlas (Buro
fur operationelle Forschung, Zurich), G. Kondor (Hungarian Acad. of
Sciences,
Budapest), R. Leoni (Univ. di Firenze), V. Levis (Univ. di Venezia), G.
Majone (Univ. di Roma), B. Miconi (Univ. di Roma), V. Mocellin (Univ.
di
Venezia), E. Morgantini (Univ. di Padova), F. Naccari (Univ. di
Venezia),
L. Nappi (Univ. di Napoli), G. Pala (Roma), G. Palomba (Univ. di
Napoli),
G. Palmerio (Pescara), A. Pistoia (Univ. di Milano), V. Polak (Univ. di
Brno), R. Prodi (Reggio Emilia), V. Ptak (Ceskoslovenskà Akad., Praha),
W. Runggaldier (Univ. di Padova), Z. Samad (Roma), A. Savaré (Pavia),
P. Tani (Univ. di Firenze), R. Tanwir (FAO, Roma), M. Tiberi (Univ. di
Roma), G. Vaccaro (Univ. di Roma), E. Volpe Prignano (Univ. di
Firenze),
J. Wessels (Univ. di Eindhove), E. Zaghini (Roma).
."
Simposio
Internazionale
di Geometria Algebrica. - Roma, 30 settembre - 6 ottobre 1965
Simposio Internazionale di
Geometria Algebrica. -
Roma, 1965
Corso C.I.M.E.
Economia Matematica. - Frascati 1966
"...Dal 22 al 30 agosto 1966, si è
svolto a Villa Falconieri (Centro Europeo
dell'Educazione, Frascati), il II ciclo C.I.M.E. 1966, finanziato
dall'Ente per
gli Studi monetari, bancari e finanziari « Luigi Einaudi », e dedicato
all'Economia Matematica. Direttore, il Prof. Bruno de Finetti
dell'Università di Roma.
Il Ciclo comprendeva tre corsi principali affidati ai proff. A. G.
Papandreou dell'Università di Atene, L. Pasinetti dell'Univ. Cattolica
di Milano,
B. M. S. van Praag (in sostituzione di H. Theil) della Nederlandsche
Economische
Hoogeschool Rotterdam, di otto ore, ciascuno, e conferenze tenute
dai proff. S. N. Afriat, (Purdue Univ., Lafayette, Indiana), M. Arcelli
(Univ.
Trieste), H. Kuhn (Princeton Univ.).
Sono stati trattati i seguenti argomenti :
II Prof. Papandreou ha delineato anzitutto le questioni in termini
gènerali,
secondo l'impostazione da lui data in Economies as a Science: una
formulazione
logico-matematica in cui vengono presentati i diversi tipi di variabili
economiche, di relazioni che sussistono tra esse, di possibili
interventï
in rapporto a diversi tipï di modelli, sia in condizioni statiche e,
sia soprattutto
in condizioni dinamiche (sviluppo economico). La seconda parte del
corso ha trattato della programmazione per lo sviluppo economico, in
relazione
alle strutture politico-istituzionali e a situazioni ambientali. Si
sono
anche discussi aspetti specifici della situazione della Grecia e
dell'esperienza
acquisita negli studi e progetti per la pianificazione del suo sviluppo
economico.
Il corso del Prof. Pasinetti riguardava i modelli lineari di produzione
a
coefficienti costanti e il loro significato in diverse presentazioni ;
mettendo
in evidenza, in particolare, le strutture verticali. 'Diversi problemi
attuali
sono stati esaminati in questo quadro: la distribuzione del prodotto
netto
tra profitti e salari; la scelta delle tecniche; il sistema-tipo dello
Sraffa (come
sistema che permette il massimo saggio di sviluppo); un modello di
sviluppo
con progresso tecnico e con evoluzione della composizione dei consumi.
Il prof, van Praag ha esposto alcuni dei principali argomenti del libro
(di prossima pubblicazione), Economic applications of information
theory di
H. Theil (impossibilitato, all'ultimo momento, a venire di persona).
Dopo
un'introduzione dei concetti di informazione ed entropia (nel senso
introdotto recentemente soprattutto nella teoria delle comunicazioni e
nella statistica),
sono state illustrate diverse applicazioni nel campo dell'economia. Ad
es. misure (derivanti da tale impostazione) per l'ineguaglianza dei
redditi,
la concentrazione industriale, ecc; numeri indici e teoria della
domanda del
consumatore; valutazione di previsioni e stime relative a fatti
economici.
Si sono inoltre svolte le seguenti conferenze speciali:
Prof. Arcelli; Modelli aumentati e principio di corrispondenza nella
metodologia
di Andréas Papandreou.
Prof. Afriat; On Production Functions.
Prof. Kuhn; 1) Games of Fair Division, 2) Mathematics and the Theory
of International Trade.
Si sono avute varie riunioni per discussioni e chiarimenti, sia
promosse
dalla direzione del Corso, sia autorizzate come iniziative di gruppi
particolarmente
intéressati a determinati problemi e argomenti.
Il fatto che tutti i partecipanti (salvo alcuni residenti a Roma che vi
rientravano per pernottare) facevano vita in comune nella quiète della
Villa
Falconieri, alquanto isolata, ha favorito l'affiatamento e gli scambi
di idée
tra tutti ravvivando l'intéresse per la conoscenza dei rispettivi campi
di studio
e d'interesse. L'ospitalità del Centro Europeo dell'Educazione è stata,
come
è ben noto, perfetta, con piena comprensione per le finalità dei corsi
e con
l'offerta di un'escursione a Palestrina.
Da segnalare l'intervento (ad una delle lezioni del Prof. Papandreou),
del
Governatore della Banca d'Italia dott. G. Carli col Direttore Generale
P. Baffi
e del dott. T. Carini della Segreteria della Presidenza della
Repubblica.
Oltre alle persone nominate hanno partecipato al ciclo 47 tra
matematici
ed economisti ; eccone i nomi :
N. Acocella (Roma), V. Balloni (Ancona), G. Bellone (Trento), G.
Bettocchi
(Roma), L. Bianchi (Ancona), D. Biozzi (Firenze), S. Bruno (Roma), F.
Caffè
(Roma), F. Carlucci (Roma), G. Caravale (Roma), G. Casale (Genova),
M. Lucia Cencetti (Roma), A. Chiancone (Milano), G. Cingolani
(Macerata),
G. Ciocca (Milano), T. Cozzi (Torino), A. Depollo (Trieste), P.
Ercolani (Ancona), R. Filosa (Roma), G. Gaburro (Verona), G. Gandolfo
(Roma), M. Garano
(Roma), P. Kammerer (Offenburg, Germania), E. Lancellotti (Roma), M.
Leccisotti
(Roma), S. Lombardini (Torino), G. Lunghini (Milano), G. Majone
(Roma), Elisabetta Montanaro (La Spezia), P. Paci (Roma), L. Paganetto
(Roma),
E. Pagulatos (Roma), G. Pala (Roma), G. Palmerio (Pescara), G. Panizzî
(Roma), S. Parrinello (Trieste), A. Pedone (Roma), P. Pettenati
(Cremona),
A. Quadrio Curzio (Milano), G. Rey (Roma), M. Laura Rocchetti (Ancona),
L. Spaventa (Roma), A. Tenaglia (Roma), M. Tiberi (Roma), G. Toscani
(Roma),
V. Vitello (Roma), 0. Vito Colonna (Roma).
."
Corso CIME-Einaudi
Economia
Matematica
. - Frascati 22/30 agosto 1966
Pasinetti,vanPraag,Papandreu,de
Finetti. -
Frascati, agosto 1966
Pasinetti,vanPraag,Papandreu,de
Finetti,?. -
Frascati, agosto 1966
Paganetto,Spaventa,Pettenati,Cozzi,de
Finetti,Papandreu. -
Frascati, agosto 1966
Papandreu,Carli,Lombardini,Baffi,de
Finetti. -
Frascati, agosto 1966
Carli,Baffi,Lombardini,de
Finetti,Caffè. -
Frascati, agosto 1966
Pasinetti,Caffè,Carli,de
Finetti,Lombardini. -
Frascati, agosto 1966
Pasinetti,de
Finetti,Carli,Lombardini,Caffè. -
Frascati, agosto 1966
Volpe,vanPraag. -
Frascati, agosto 1966
International Summer
School Mathematical Systems
Theory and Economics - Varenna, Villa Monastero 1-12 giugno 1967
Corso C.I.M.E.
Economia Matematica. - Frascati 1967
"...Dal 20 al 29 luglio 1967, si è
svolto a Villa Falconieri (Centro Europeo
dell'Educazione, Frascati), il III ciclo C.I.M.E. 1967 tutto italiano.
Corsi di lezioni: Carlo Felice Manara, sugli spazi vettoriali
(significato geometrico ed applicazioni economiche); Siro Lombardini,
su
formulazioni matematiche e interpretazioni economiche; Bruno de Finetti
su Decisioni, probabilità e statistica nell'Economia. Seminari di
D.Tosato, G.Majone,P.Saraceno,
M.Pantaleo.
Corso CIME-Einaudi
Economia
Matematica
. - Frascati 20/29 luglio 1967
VIII
Congresso
dell’Unione Matematica Italiana. -
Trieste 1967
"... — Dal 2 al 7
ottobre 1967 si è svolto a Trieste l'VIII Congresso Nazionale
dell'Unione Matematica
Italiana. Il numero totale dei partecipanti è stato di 491, numero che
ha superato di 150 unità quello relativo al precedente Congresso di
Genova.
Dei 491 congressisti, 371 hanno partecipato ai lavori in qualità di
membri:
ordinari (310 italiani e 61 stranieri); i rimanenti 120 (99 italiani e
21 stranieri)
sono stati invece presenti in qualità di membri aggregati. Dei 61
membri ordinari
stranieri (provenienti da 21 nazioni di 4 continenti) 30 erano
rappresentanti
ufficiali di 18 Accademie o Società matematiche straniere.
L'organizzazione del Congresso è stata curata da un Comitato composto
dai professori di materie matematiche dell'Università di Trieste e
precisamente
dai proff. Arno Predonzan (presidente), Ugo Barbuti, Luciano Daboni,
Mario Dolcher, Rodolfo Permutti e Claudio de Ferra (segretario).
Alla cerimonia inaugurale del Congresso — che ha avuto inizio alle ore
9
di lunedi 2 ottobre 1967 nell'Aula Magna dell'Università di Trieste —
hanno
preso la parola, nell'ordine, il Presidente del Comitato organizzatore,
prof.
Arno Predonzan, il Rettore dell'Università di Trieste, prof. Agostino
Origone,
il Sindaco di Trieste, ing. Marcello Spaccini, l'Assessore regionale
Nereo Stopper
(in rappresentanza del dott. Alfredo Berzanti, Presidente della Giunta
della
Regione Friuli Venezia Giulia) e il Presidente dell'U.M.I., prof. Guido
Stampacchia.
I lavori del Congresso si sono articolati in 9 conferenze generali
(tutte
tenute da cattedratici italiani) ed in 178 comunicazioni scientifiche
(di cui 129
tenute da italiani e 49 da stranieri). Si sono inoltre svolte riunioni
della
Commissione scientifica del C.I.M.E. (mercoledi 4 ottobre), della
A.S.R.M.
(mercoledi 4 ottobre), della C.I.I.M. (venerdi 6 ottobre), della
Commissione
scientifica dell'U.M.I. (sabato 7 ottobre) e dei Gruppi di Seminari
matematici
del CN.R. (sabato 7 ottobre). Si è poi discusso (mercoledi 4 ottobre)
sull'impostazione
da dare ai programmi del primo biennio per la laurea in Matematica.
Il prof. G. Sansone ha infine esposto (venerdi 6 ottobre) le attuali
direttive
del C.N.R. in relazione ai nuovi progetti sulla politica della ricerca
scientifica.
A chiusura dei lavori scientifici ha avuto luogo (sabato 7 ottobre)
l'Assemblea
generale dell'U.M.I.
Le 9 conferenze generali sono state le seguenti:
Prof. Carlo Miranda (dell'Università di Napoli) Orientamenti e
progressi della
teoria delle equazioni ellittiche negli ultimi quindici anni (lunedi 2
ottobre,
ore 10,30).
Prof. Gaetano Fichera (dell'Università di Roma) Il calcolo degli
autovalori
(martedi 3 ottobre, ore 9).
Prof. Giovanni Prodi (dell'Università di Pisa) - Problemi di
diramazione per
equazioni funzionali (martedi 3 ottobre, ore 10,15).
Prof. Iacopo Barsotti (dell'Università di Pisa) - Sviluppi e
applicazioni della
teoria dei gruppi analitici commutativi (mercoledi 4 ottobre, ore 9).
Prof. Francesco Gherardelli (dell'Università di Firenze) Progressi
recenti
nella teoria delle varietà differenziabili di dimensione infinita
(mercoledi
4 ottobre, ore 10,15).
Prof. Giuseppe Colombo (dell'Università di Padova) Sviluppi moderni
della
dinamica del sistema solare (venerdi 6 ottobre, ore 9).
Prof. Luigi Salvadori (dell'Università di Catania) Sulla stabilità
dell'equilibrio
nella meccanica dei sistemi olonomi (venerdi 6 ottobre, ore 10,15).
Prof. Enrico Bombieri (dell'Università di Pisa) - Nuovi metodi e nuovi
risultati
nella teoria dei numeri (sabato 7 ottobre, ore 9).
Prof. Luciano Daboni (dell'Università di Trieste) - Recenti
applicazioni del
calcolo delle probabilità in campo economico (sabato 7 ottobre, ore
10,15).
I pomeriggi sono stati dedicati prevalentemente alle comunicazioni
scientifiche,
presentate nelle seguenti 8 sezioni (la seconda delle quali suddivisa
in due sottosezioni):
Sezione I Algebra.
Sezione II Analisi matematica.
Sezione III - Analisi numerica e macchine calcolatrici.
Sezione IV Calcolo delle probabilità ed applicazioni.
Sezione V - Geometria.
Sezione VI - Matematiche elementari; storia, filosofia e didattica
della
matematica.
Sezione VII Meccanica razionale e fisioa matematica.
Sezione VIII Topologia.
Hanno tenuto comunicazioni i seguenti congressisti :
Sezione I (per un totale di 20 comunicazioni): P. Abellanas, D.
Boccioni,
P. Boero, P. Corsini, M. Emaldi, M. Grandis, C.N. Karanikolov, M.
Mantovani,
F. Menegazzo, F. Migliorini, F. Napolitani, A. Orsatti, S. Piccard (due
comunicazioni),
P. Quattrocchi, L. A. Rosati, B. Scimeni, G. Tani Corsi, G. Zappa,
F. Zirilli.
Sezione II (per un totale di 55 comunicazioni): G. Adler, L. Amerio, E.
Astesiano, B. Badescu, E. Baiada, C. Baiocchi, F. Barbieri, P. Boero,
F. J.
Bureau, A. Cavallucci, J. P. Cecconi, F. CJhersi, M. Chicco, A. Chiffi,
S. Cinquini, M. Cinquini Cibrario, P. 'Dentoni, A. Figà Talamanca, H.
Freudenthal,
G. Geymonat, S. Hartman, H. Hornich, L. Iliev, R. Infantino, H.D.
Kloosterman,
J. Kral, J. Kurzweil, F. Liverani, E. Magenes, K. Maurin, M. Mikolâs,
M. Montagnana, G. Pacioni, L. Pezzoli, G.A. Pozzi, G. Prouse, C. Pucci,
G. Pulvirenti
in collab. con G. Santagati (due comunicazioni), G. Ricci, M. Rosculet,
"D. Roux, R. Scozzafava, S. Skof, E. Shamir, S. Spagnolo, G.
Stampacchia, B.
Stankovic, G. P. Szegö, Z. Szmydt, G. Talenti, O. Vejvoda, C. Vinti, A.
Volcic,
T. Zolezzi.
Sezione III (per un totale di 21 comunicazioni): S. Albertoni in
collab. con
A. Daneri e G. Geymonat, V. Capra (due comunicazioni), A. Caracciolo di
Forino
(due comunicazioni), M. Cugiani in collab. con A. Liverani e G.
Regogliosi,
A. 'Daneri, F. Fontanella, G. Ghelardoni, L. Gotusso, E. M. Grassini,
S. Guerra, F. Lerda, A. Liverani, G. Longo, A. Marini, A. Murli, A.
Pasquali,
E. Shamir, M. Stojakovic, R. Vinciguerra.
Sezione IV (per un totale di 15 comunicazioni): G. Castellani, L.
Crisma,
G. Dall'Aglio, C. de Ferra, B. de Finetti, F. Giannessi, A. Gili, G.
Letta, E. Levi,
M. Matschinski, G. Molnar, E. Morgantini, M. Strudthoff, E. Volpe di
Prignano,
A. Wedlin.
Sezione V (per un totale di 21 comunicazioni): M. Botez, M. Bruni, P.
Burniat, P. V. Ceccherini, A. Crumeyrolle, A. Florian, G. Gheorghiev,
L. Godeaux,
F. Kârteszi (due comunicazioni), P. Libermann, M. Matschinski, P.
Molino, A. V. Pogoreïov, C. Rea, G.B. Rizza, A. Tognoli, V. Tomasic, G.
Tomassini,
P. Vincensini, G. Vrânceanu.
Sezione VI (per un totale di 15 comunicazioni): P. Abellanas, G.
Arrighi,
J.J. Burckhardt, B. Busulini, F. Busulini, A. Caracciolo di Forino, P.
Dupont,
B. de Finetti, F. Kârteszi, D. Kurepa, F. Lerda, P. Lingua, A. Natucci,
T. Viola
(due comunicazioni).
Sezione VII (per un totale di 22 comunicazioni): P.P. Abbati
Marescotti,
CM. Ablow in collab. con L. McCulley, C. Banfi, A. Belleni Morante, G.
Capriz,
G. Gotusso, F. M. Graiff, S. Levoni, M. H. Malet, G. Mattei, A. M.
Merri Manarini, S. Nocilla, A. Pignedoli, MF. Primicerio, S. Rionero,
N.I Rouche, C. Silli,
G. Talenti, E. Tonti (due comunicazioni), E. Udeschini Brinis, C.
Venini.
Sezione VIII (per un totale di 9 comunicazioni): S. Ciampa, L. 'Dal
Soglio,
M. Dolcher, R. Isler, D. Kurepa, Z. P. Mamuzic, J. Novâk, M. Servi, F.
Speranza.
Diverse sono state le manifestazioni collaterali a carattere culturale
e
ricreativo: il 2 ottobre è stato offerto dal Sindaco di Trieste un
rinfresco
a1 Museo Revoltella; il 3 ottobre è stato effettuato un giro turistico
della città;
sempre il 3 ottobre, alla sera, i Congressisti hanno assistito ad un
concerto de
« I Virtuosi di Roma » sotto la direzione del Maestro R. Fasano; il 5
ottobre
è stato dedicato ad una gita ai campi di battaglia della guerra 1915-18
con
tappe al Castello di Gorizia, al Monte S. Michèle e al Sacrario di
Redipuglia;
la gita si è conclusa con una colazione a Sistiana e con un giro del
golfo di
Trieste sulla motonave «Edra»; il 6 ottobre sono stati proiettati al
Teatro
« Auditorium » due documentari turistici sul Carso e sul Mare di
Trieste
e cinque cortometraggi didattici americani. Le manifestazioni
congressuali
si sono concluse la sera del 7 ottobre con un pranzo all'Hotel Savoia
Excelsior
Palace.
."
Centro
Internazionale
Matematico Estivo (C.I.M.E.)
METODI STATISTICI DELL'ECONOMETRIA. - Frascati 1968
"...Dal 30 maggio all'8 giugno 1968,
si è svolto a Villa Falconieri (Centro Europeo
dell'Educazione, Frascati), Metodi Statistici dell'Econometria, per il
ciclo dedicato all'Economia Matematica, finanziato dall'Ente per
gli Studi monetari, bancari e finanziari « Luigi Einaudi », coordinato
dal Prof. Bruno de Finetti dell'Università di Roma.
Arnold Zellner, University of Chicago
James Durbin, University of London
Giandomenico Majone, University of British Columbia
Leonard J. Savage, Yale University
Bruno de Finetti, University of Rome, Introductory remarks to a
discussion on statistical methods and inference (17 pagine)
Edmond Malinvaud
Discussion on the statistical methods in Econometrics, Summary from
notes by Drs. Grazia Ietto and Ettore Pezzoli (7 pagine) ."
Convegno
nazionale
L'elaborazione elettronica e la
gestione programmata negli Enti Locali - Firenze 2-3 ottobre 1969
International
Seminar
on Biological and Social
Aspects of Mortality and the Length of Life - Fiuggi Terme 13-16 maggio
1980
International
Conference on Exchangeability in
Probability and Statistics - Rome April 1981