Nome e Cognome (*) |
Bruno De Finetti |
Data e luogo di nascita (*) |
Innsbruck, 13 giugnmo 1906 |
Data di morte (*) |
Roma, 20 luglio 1985 |
Breve profilo biografico |
si iscrive nel 1923 al Politecnico di Milano, ma nel 1925 passa al neonato corso di laurea in matematica applicata all'Università di Milano. Qui conosce Oscar Chisini e Giulio Vivanti; con Vivanti si laurea nel 1927 discutendo una tesi sull'analisi vettoriale in ambito affine. |
Titoli di studio |
Laurea in matematica applicata |
Attività lavorativa e sede/posizioni accademiche (*) |
Dal 1927 al 1931 lavora all'Istituto Centrale di Statistica. Dal 1931 al 1946 lavora come attuario e statistico presso le Assicurazioni Generali di Trieste e come Capo del Servizio Meccanografico e dell'Ufficio Razionalizzazione del Leone di Trieste. Nel 1939 vince la cattedra di Matematica finanziaria all'Università di Trieste, dove ancora oggi gli è dedicata l'Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio. Nel 1954 si sposta all'Università di Roma, inizialmente su una cattedra di Matematica finanziaria e successivamente, dal 1961 al 1976, su una cattedra di Calcolo delle probabilità.
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Campi d’interesse |
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Principali pubblicazioni |
- Considerazioni matematiche sull'ereditarietà mendeliana, 1926
- Fondamenti logici del ragionamento probabilistico, 1930
- Probabilismo: Saggio critico sulla teoria delle probabilità e sul valore della scinza, 1931
- Sul concetto di probabilità, 1933
- La prevision: ses lois logiques, 1937
- Gli eventi equivalenti e il caso degenere, 1952
- Concetti sul comportamento induttivo illustrati in un esempio, 1954
- Media di decisioni e media di opinioni, Roma 1954
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Onorificenze, premi, riconoscimenti |
- premio Toja (1931) dall'INA;
- premio dell'Università di Roma (1934);
- dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (1939);
- premio internazionale per le scienze assicurative presso l'Accademia Naz. dei Lincei (1964);
- premio dell'Associazione degli Attuari Svizzeri (1978);
- premio della Società Francese di Statistica (1979).
Bibliografia estesa in: Bibliografia con brevi cenni biografici, Biblioteca di "Statistica" 2 Cappelli Ed., Bologna, 1959
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Principali risultati scientifici raggiunti
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formulazione della concezione soggettiva operazionale della probabilità. E' inoltre noto per aver ideato il Diagramma di De Finetti, il quale permette di individuare la posizione di una popolazione in un grafico basato su coordinate triangolari, rispetto all'equilibrio di Hardy-Weinberg. |
Studenti di maggior prestigio scientifico e accademico
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Fonti di archivio e link |
Bibliografia estesa in: Bibliografia con brevi cenni biografici, Biblioteca di "Statistica" 2 Cappelli Ed., Bologna, 1959
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Altre informazioni / curiosità
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Egli sostiene decisamente la necessità di render intuitiva la matematica e si schiera decisamente contro le posizioni bourbakiste nell'insegnamento della matematica. È tra i primi, intorno al 1960, a promuovere gare matematiche fra studenti che possano portare i concorrenti meglio classificati a partecipare a gare internazionali.Sostiene anche l'opportunità di consentire che cittadini stranieri possano accedere alle cattedre delle Università italiane, cosa impossibile fino agli anni settanta. |